Il Meeting del Mare nasce nel 1997 da una visione dell’arte e della musica quali strumenti attraverso cui veicolare pensieri, importanti messaggi culturali e costruire dialoghi di grande attualità.
Giunto alla sua XXIX edizione, il Meeting del Mare, grazie al successo sempre crescente che ha caratterizzato la manifestazione della prima metà del mese di giugno di ogni anno, è entrato di diritto nel novero dei più grandi festival musicali d’Italia. Il Meeting del Mare, nel panorama di eventi artistico culturali analoghi, si è da sempre contraddistinto per la presenza di tre diverse caratteristiche:
- L’occasione, per le band e gli artisti emergenti, di poter vivere un’esperienza unica, ovvero di calcare lo stesso palco dei famosi ospiti con la possibilità che esso diventi, molto spesso, luogo di incontri e grandi sodalizi artistici. Il Meeting del Mare, inoltre, richiama l’attenzione di critica e pubblico da tutta Italia, divenendo palcoscenico privilegiato, trampolino di lancio e prestigiosa vetrina per artisti di ogni genere. Emblematica è la popolarità raggiunta da Colapesce e Dimartino, il duo che a distanza di pochi mesi dalla presenza al Meeting del Mare, ha monopolizzato le radio italiane e i feed dei più giovani utenti di Instagram e Facebook con la hit “Musica Leggerissima” presentata a Sanremo; incredibile è anche il successo di artisti come Caparezza e Mannarino, i quali hanno calcato il palcoscenico del Meeting del Mare da “emergenti”, divenendo poi artisti tra i più famosi e apprezzati del panorama musicale italiano;
- La presenza di un tema che rappresenta il leitmotiv di ogni singola edizione. Forse il più importante tra quelli citati, il tema rappresenta l’elemento caratterizzante, che determina la riconoscibilità della manifestazione dal punto di vista comunicativo ed evocativo in quanto consente di dare non soltanto un filo conduttore al percorso/esperienza artistico/musicale che si va a costruire ma anche elemento descrittore di un obiettivo della manifestazione insito nella spinta alla riflessione e al dibattito critico, che sia infatti di stimolo alla ricerca di nuovi o rivalutati punti di vista. Viene scelto quasi sempre in relazione agli eventi di portata mondiale che si sono verificati nel tempo, indirizzandone la visione verso gli aspetti più intimi e profondi dell’animo umano.
Il tema portante di questa XXIX edizione è “CI SONO”.
CI SONO è una dichiarazione di incondizionata disponibilità ad assumersi impegni e a riconoscere la responsabilità di far parte di una storia e di una comunità. Sono tre sillabe che squarciano il velo dell’indifferenza e del qualunquismo e disegnano uno scenario nuovo, fatto di presenze, di interessi, di passioni, di relazioni, di attenzione ai bisogni. Ci sono è la risposta che dovremmo imparare a dare a ogni appello di amicizia, a ogni richiesta d’aiuto, a ogni invito a occupare il proprio spazio nella società. Nelle 28 edizioni precedenti i temi ispiratori sono stati molteplici, tutti volti a far riflettere e a stimolare dibattiti e confronto tra i giovani.
Sin dalle prime edizioni, i temi e gli obiettivi affrontati sono stati:
Tra gli artisti che si sono esibiti negli anni, al Meeting del Mare si ricordano: Motel Connection, Ministri, J AX, Il Teatro degli Orrori, Modena City Ramblers, Africa Unite, Alessandro Mannarino, Elio e le Storie Tese, Baustelle, Eugenio Bennato, Vinicio Capossela, Afterhours, Morgan, Frankie Hi Nrg, Gianluca Grignani, Roy Paci e Aretuska, Subsonica, Piero Pelù, Sud Sound System, Franco Battiato, Luca Dirisio, Negrita, Carmen Consoli, Bandabardò, Le Vibrazioni, Articolo 31, Caparezza, Elisa, Daniele Groff, Velvet, Max Gazzè, Marracash, Carmen Consoli, Verdena, Stato Sociale, Dubioza KoleKtiv, I Cani, Daniele Silvestri, Bombino, Fabrizio Moro, Erri de Luca con Canzoniere Grecanico Salentino, Alborosie, Planet Funk, Motta, Franco 126, Calcutta, Club Dogo, Rocco Hunt, Psicologi, Colapesce & Dimartino, Fulminacci, Frah Quintale, Venerus, Ariete, Iosonouncane, Geolier, Bresh, Coma_Cose, M.E.R.L.O.T., Jimmy Sax, Kid Yugi, Bnkr44.
Ma il Meeting del Mare non è solo musica, infatti anche per ciò che riguarda le arti plastiche, il festival ha visto la presenza in più edizioni di grandi visionari come Edoardo Tresoldi, Borondo, Pietro Campagnoli, Cristian Rizzuti, Giovanni Tortora.
L’importanza e l’interesse dimostrato dal pubblico nei confronti di questa manifestazione è andato man mano crescendo negli anni, facendo in modo che questo evento venisse considerato tra i più importanti ed attesi del sud Italia.
L’evento rappresenta un’immane ricchezza per tutta la Campania in quanto attrae in loco migliaia di turisti in periodi di bassa stagione. L’economia dei luoghi ospitanti subisce ogni anno un notevolissimo incremento durante i giorni di svolgimento della kermesse, raggiungendo ogni anno importanti risultati in termini:
-occupazionali: le strutture ricettive, gli operatori turistici e ristorativi si ritrovano a registrare il “tutto esaurito” in un periodo di bassa affluenza turistica che comporta l’assunzione di un significativo numero
di unità lavorative al fine di fronteggiare la domanda turistica;
-di valorizzazione delle risorse locali e delle tipicità del luogo: l’affluenza di un pubblico giovane e curioso, sempre più immerso nella cultura dell’informazione, è una condizione necessaria per lo sviluppo delle risorse locali e la valorizzazione del territorio;
-di comunicazione: grazie ad una campagna di comunicazione che consente la diffusione dell’evento su tutto il territorio nazionale ed internazionale, così da attirare ogni anno sempre più amanti della cultura, della musica e dell’arte.
In questo senso, gioca un ruolo importante la campagna promozionale sui social, oggi considerati i principali mezzi di comunicazione virale.
Luogo di svolgimento
L’intero evento sarà realizzato a Marina di Camerota garantendo a livello nazionale ed internazionale la promozione a 360 gradi del Cilento e della Campania, mediante la diffusione mediatica dell’evento e contestualmente attraverso la creazione di pacchetti turistici integrati all’interno dei quali, verranno proposti itinerari escursionistici finalizzati alla conoscenza dei principali siti di interesse turistico e culturale presenti in loco e nelle vicinanze. Gli ospiti avranno a disposizione la possibilità di scegliere trai seguenti percorsi:
- L’area del Bussento (Località: Torre Orsaia, Caselle in Pittari, Morigerati, Casaletto Spartano, Tortorella);
- L’alto Vallo di Diano (Località: Atena Lucana, Auletta, Caggiano, Pertosa, Polla, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio);
- Il Golfo di Policastro (Località: Santa Marina, San Giovanni a Piro, Ispani, Vibonati, Torraca, Sapri);
- Il Monte Stella (Località: Pollica, San Mauro Cilento, Serramezzana, Perdifumo, Sessa Cilento, Omignano, Stella Cilento);
- Il Mingardo dall’alto (Località: Vallo della Lucania, Cuccaro Vetere, Futani, Montano Antilia,
Laurito, Alfano, Roccagloriosa, Rofrano, Celle di Bulgheria);
- Sulle orme del mito di Enea (Località: Pisciotta, Rodio, S. Mauro La Bruca, Centola, Palinuro, Camerota);
- Padula e Teggiano (Località: Padula, Teggiano, Sassano, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Sala Consilina);
- Valle dei Templi di Paestum (Località: Paestum, Capaccio, Agropoli)
- Aree Protette: Santa Maria di Castellabate (Santa Maria Castellabate, San Marco di Castellabate, Ogliastro, Castellabate, Licosa);
- Gole del Calore: (Felitto, Monte Cervati, Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Calore Lucano, Magliano Vetere, Laurino, Preta Perciata).
Oltre a queste escursioni nelle aree interne, sono previste anche gite in barca grazie alle quali sarà possibile fare:
- la visita all’area marina protetta di Infreschi e della Masseta, che occupa una superficie di 2.332,00 ha a mare, a cui si aggiungono 0,01 km di costa, nella provincia di Salerno, in cui è possibile visitare le numerose grotte sommerse, tra le quali spicca la Grotta dell’Alabastro.
- Presso la Grotta del Molare (o della Molara) sono stati fatti interessanti ritrovamenti dell’Uomo di Neanderthal, custoditi nel Museo di Scario (SA). Grotta Azzurra, Grotta del Noglio, Cala Bianca, Grotta degli Infreschi, la Piscina degli Icolelli, la Sorgente di Santa Caterina, la Cappella di San Lazzaro, le spiaggette della Masseta, l’orto botanico naturale del Marcellino, sono solo alcune delle tappe alla scoperta di un vero e proprio paradiso terrestre;
- La visita all’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate che si estende su una superficie in mare di 7.095,00 ettari a cui si sommano 2 ettari di costa, rientrante interamente nel comune di Castellabate (SA), tra la punta di Ogliastro e la baia del Sauco.
Completano l’offerta le escursioni di natura religiosa e culturale attraverso le quali il racconto è ricerca è scoperta di sentimento sacro e istinto alla bellezza. I luoghi di interesse, in questo caso sono:
- I Cenobi basiliani. È sufficiente girare il territorio per imbattersi in resti di chiese e di abbazie, che, disseminate sui crinali del Cilento Antico è tutto un susseguirsi di cenobi che hanno scandito i ritmi della vita religiosa, ma anche culturale ed economica del Cilento.
- Il Cenobio più importante, meta del percorso, si trova a San Giovanni a Piro, con l’Abbadia di S. Giovanni Battista, il cui Cenobio, diretto da illustri studiosi ed umanisti, fu uno dei più importanti monasteri del monachesimo greco dell’Italia Meridionale.
- A Licusatisarà visitata l’abbazia di San Pietro.
- Al centro del paese di Lentiscosa – fraz. Camerota – si erge la Cappella S. Maria ad Martyres, l’unica chesi è salvata, come documento così antico, tra le chiese conosciute del basso Cilento.
- A Celle di Bulgheria sarà possibile visitare i resti degli insediamenti monastici di rito greco- bizantino (chiesette dalla caratteristica pianta quadrata e dal minuscolo campanile).
- A Morigerati, il campanile della Chiesa di San Demetrio che svetta con la caratteristica cupola a cipolla, rievoca il passaggio di monaci italo-greci, che qui ebbero laure e cenobio.
- Roccagloriosa fu punto di approdo dei monaci italo-greci in fuga dalla persecuzione iconoclasta. Qui fondarono un cenobio, che ebbe notevole influenza religiosa, ma anche economica, sui vasti territori dei bacini del Lambro, del Mingardo e del Bussento.
- A Santa Barbara di Ceraso vi si trovano i resti dell’omonima Abbazia. Adiacente alla chiesa costruirono il cenobio, attorno al quale si radunarono le poche famiglie che vivevano lungo il percorso dell’antica via di Velia.
- Gli scavi di Velia, patrimonio di inestimabile valore.
- Il territorio di Perdifumo è ricco di tradizioni, che rievocano il passaggio di monaci basiliani, prima, e benedettini, poi. A sud-ovest dell’abitato è possibile ammirare ancora oggi i ruderi imponenti del Monastero di Sant’Arcangelo.
- Chiesa della SS. Annunziata Teggiano (35,4 Km. da Sapri).
- Chiesa di Santa Croce a Sapri i è stata costruita alla fine dell’Ottocento (1898), e ricalca i tipici dettami architettonici dello stile neogotico, sviluppatosi tra la fine dell’ottocento in molti centri dell’Europa, per via della sua solennità: rosoni, bifore, timpani dalle spiate forme triangolare, cuspidi e guglie. La chiesa è di piccole dimensioni, e fa parte della più grande parrocchia di San Giovanni Battista.
- Certosa di Padula rappresenta una delle tappe di maggior interesse storico- religioso – culturale della zona. La vita claustrale imposta dalla regola riservava ai monaci la completa solitudine e scarsissimi contatti con il mondo esterno. L’ospitalità nella Certosa di Padula era, quindi, riservata a pochissimi eletti: tra questi, e comunque in casi eccezionali, religiosi e nobili illustri.
Nel 2021/2022/2023/2024 riceve la “Bandiera Verde” come riconoscimento per un mare pulito e, soprattutto, per le spiagge che offrono tutti i servizi necessari alle famiglie in vacanza e proprio nei giorni scorsi, il prestigioso riconoscimento della “Bandiera Blu”.
Oltre alle famose Cala Bianca e a Baia degli Infreschi, Marina di Camerota si affaccia su numerose spiagge, tutte di elevatissimo pregio naturalistico:
- Calanca: incastonata tra due piccoli promontori rocciosi, è la spiaggia col fondale più basso, perfetta per i bambini. Dalla spiaggia della Calanca inoltre si vede l’isola di Marina di Camerota. Si trova praticamente a 5minuti a piedi dal centro storico.
- Marina delle Barche: anche questa di sabbia finissima, a 10 minuti a piedi dal centro storico.
- Lentiscelle: a 1 km circa dal paese. La spiaggia è costituita da piccoli sassi e ciottoli.
- Mingardo: serie di spiagge lunga circa 7 km. Si trova fuori dal centro abitato, lungo la strada che collega Marina di Camerota a Palinuro. Prevalentemente di sabbia finissima, è rinomata per la profondità dei fondali, ideali per chi ama nuotare.
- Troncone: un po’ più appartata e nascosta tra gli scogli, è tra le poche spiagge italiane ufficialmente dedicata alla pratica del naturismo.
Il territorio è altresì ricco di un immane patrimonio artistico: tra questi basti ricordare il MUVIP (Eco Museo Virtuale del Paleolitico) situato in località porto e presso il quale è possibile immergersi in una ricostruzione in 3D delle nostre origini; ulteriore sito di interesse comunitario è il Museo allestito all’interno della Grotta della Cala, situato presso la spiaggia Lentiscelle. Anche in questo caso si può assistere all’esposizione di diversi reperti archeologici che confermano la presenza dell’Homo Sapiens sul territorio comunale.
Ricettività
Secondo gli ultimi dati Istat riferiti al 2023, in Campania si trovano oltre 22.000 esercizi alberghieri e 30000 esercizi complementari, per un totale di oltre 52.000 strutture ricettive. Il comparto alberghiero conta oltre 900 mila posti letto, mentre sono 150.000 i letti degli esercizi complementari, per un totale complessivo di oltre un milione. Gli esercizi complementari (i campeggi, i villaggi turistici, le forme miste di campeggio e villaggio turistico, gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, gli agriturismi, gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi di montagna) sono diffusi soprattutto in provincia di Napoli (41,2%) e Salerno (40,3%), mentre una quota minore si trova in provincia di Benevento (18,5% del totale regionale). La provincia di Salerno, in particolare, possiede la più alta dotazione di posti letto nella ricettività complementare. Più dell’85% degli alberghi campani si distribuisce tra la provincia di Napoli (57,1%) e quella di Salerno (29,5%), parimenti i posti letto delle due province rappresentano più dell’87% del totale regionale. In particolare Marina di Camerota data la vocazione turistica, presenta, rispetto al numero di abitanti e alla propria estensione territoriale, una concentrazione elevata di strutture ricettive e, quindi, di posti letto. Considerando che il Meeting si articola in più iniziative che hanno come location, oltre a Marina di Camerota anche i paesi limitrofi che durante lo svolgimento dell’evento de quo, registrano il tutto esaurito.